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NOTIZIE DAL WEB


 
A Dubai è battaglia sul futuro di Internet
    05/12/2012 aggiunto da http://www.lastampa.it/2012/12/03/blogs/web-notes/wcit-iniziata-a-dubai-la-conferenza-mondiale-sulle-telecomunicazioni-zMcs9SamDO3kEr8YQrEUZL/pagina.html

Internet è patrimonio di tutti. Ma chi ne detta le regole di funzionamento? Man mano che diventa sempre più fondamentale nella vita di tutti, i governi vogliono controllare questo meccanismo di interconnessione globale: ma il rischio è di rovinarlo. Si vuole decidere sul futuro di Internet nei prossimi giorni alla " World Conference on International Telecommunications" ( Wcit) che si è aperta lunedì scorso a Dubai e proseguirà fino al 14 dicembre.
E' una mega-conferenza dei "regolatori" delle telecomunicazioni dei governi di 193 paesi, riuniti nell'emirato arabo per rivedere il trattato sulle comunicazioni mondiali alla luce della rivoluzione portata in questo campo da Internet. E' organizzata dall' Itu (" International Telecommunication Union "), l'agenzia dell' Onu con sede a Ginevra dal 1947 (fondata nel 1865 inizialmente con il nome di " International Telegraph Union"). Schiera i poteri in campo nella battaglia per il controllo - soprattutto economico - di Internet. Finora infatti è stata gestita dagli Stati Uniti - dove si è sviluppata - attraverso l' Icann ( Internet Corporation for Assigned Names and Numbers ), una partnership pubblica-privata che risponde al dipartimento del Commercio americano e quindi Washington ha pochi interessi a modificarne lo status quo. Ovviamente gli Usa difendono la loro posizione dominante, ed è naturale che il resto del mondo voglia la sua parte. Da quanto emerge dalla bozza presentata dalla delegazione russa, si vuole stabilire il principio in base al quale «tutti gli stati membri devono avere uguali diritti nell'allocazione internazionale degli indirizzi di Internet e nell'identificazioni delle risorse». Ma Russia e Cina battono sul tasto della sicurezza per non parlare di censura: vogliono maggiore controllo su quello che circola in Rete e guardano a un modello di Internet ritagliato su confini nazionali.
Poi in mezzo allo scontro fra stati c'è un'altra partita, ancora più più delicata: riguarda l'interesse della lobby degli operatori europei di telecomunicazioni ( Telecom Italia in testa), che vedono i loro guadagni dalle telefonate diminuire grazie alla nuova tecnologia, che chiedono di abolire il principio di neutralità della Rete e far pagare ai fornitori di servizi Web ( Google, Facebook, Twitter e così via) il traffico che generano passando sulle loro reti di proprietà. Insomma, per dirla con il giornale specializzato Wired, che questa settimana dedica a questo tema la storia di copertina, c’è il rischio che la Rete diventi lo scenario di una “guerra mondiale” per il controllo industriale e dell’informazione.
"Internet rimane largamente un privilegio del mondo ricco", ha affermato Hamadoun Touré, segretario generale dell' Itu ( Onu), prima dell'evento. "L' Itu vuole cambiare questa cosa", ha aggiunto, "per garantire investimenti in infrastrutture, per aiutare più gente ad avere accesso a Internet". Ma c'è chi teme che il Web possa risultarne danneggiato: a partire da Google nella persona del suo "chief evangelist" Vint Cerf, uno dei padri di Internet, che si è fatto portavoce delle proteste contro la proposta di alcuni stati membri dell' Itu di permettere la censura su alcuni tipi di contenuto. Secondo Cerf l'incontro minaccia la "rete aperta" e anche l' Unione europea si è chiesta perchè "sistemare" il sistema attuale se funziona. Touré ribatte garantendo che "la libertà su Internet non verrà limitata nè posta sotto controllo: nulla può fermare la libertà di espressione oggi e nulla lo farà in questa conferenza. Io non ho mai menzionato alcuna ipotesi di controllo su Internet''. Ma gli amici di Cerf non si fidano.
Da un punto di vista teorico, l'appuntamento si preannuncia quindi della massima importanza, con schieramenti ben decisi a far valere le proprie posizioni. Da una parte gli Stati Uniti che tramite l' Icann controllano attualmente le regole del gioco, nello specifico l'assegnazione degli indirizzi sul Web e la gestione del traffico. Dall'altra parte le nazioni del blocco orientale che per erodere il potere degli Usa auspicano un trasferimento di poteri a favore dell' Itu.
Da un punto di vista pratico, però, la conferenza difficilmente porterà a risultati significativi. Organizzata sul modello delle Nazioni Unite, in teoria l' Itu potrebbe decidere con voti a maggioranza, ma nella pratica opera per consenso, quindi prevede che l'adozione delle nuove misure avvenga tramite approvazione all'unanimità: il che significa che basta un voto contrario sui circa 200 paesi che prenderanno parte ai lavori per far naufragare ogni nuova proposta. Poiché diversi aspetti in discussione, soprattutto per quanto riguarda le cosiddette International Telecommunications Regulations ( Itr), richiedono in caso di modifica variazioni a livello di trattati internazionale che dovrebbero poi essere recepite dai singoli paesi mediante voti del parlamento, ogni eventuale cambiamento non potrà avere effetto immediato ma solo in un futuro, c'è chi spera, lontano.


Ponte dell´Immacolata sui Monti Dauni tra mercatini, sagre e visite guidate
    05/12/2012 aggiunto da http://www.teleradioerre.it/news/articolo.asp?idart=76860

Un itinerario tra mercatini di Natale, visite guidate e sagre con una gustosa chiusura alla scoperta dell'Olio Nuovo dei Monti Dauni direttamente nei frantoi dei più caratteristici borghi medievali. E' questo l'obiettivo dell'itinerario culturale ed enogastronomico che A.c.t! Monti Dauni ha organizzato per il Week-end dell'Immacolata nell'ambito del progetto "Insieme si può: arte, creatività e sinergie per rilanciare i Monti Dauni", realizzato grazie al sostegno del programma Bollenti Spiriti della Regione Puglia.
Si parte Sabato 8 Dicembre alle ore 10.00 con un tour guidato alla città di Ascoli Satriano dove sarà possibile partecipare ad una visita guidata alla Cattedrale, al Palazzo Ducale, al Parco dei Dauni e al Polo Museale che espone i magnifici marmi policromi del IV sec. a.C, tra cui spiccano i celebri "Grifoni". A seguire si potrà gustare tutta l'atmosfera del Natale grazie ai Mercatini di Natale e ad un babbo natale che percorrerà le vie della città accompagnato da un quartetto musicale.
Nel pomeriggio si torna a Troja: alle 16.30 ha inizio una visita guidata alla meravigliosa Cattedrale romanica e a seguire vi sarà una visita guidata al borgo medievale, all'antica via "Fra due Terre" e alla protoromanica San Basilio. Intorno alle ore 18.30 visita alle cantine cinquecentesche del Nero di Troia con degustazione di vini, oli e di alcuni tra i più gustosi dolci della tradizione a base di olio extravergine d'oliva. A fine visita si potrà partecipare alla Sagra delle pizze fritte organizzata dalla Pro-loco, uno dei tipici appuntamenti trojani dell´8 dicembre, festa dell´Immacolata
Domenica 9 Dicembre è la volta di una iniziativa tutta dedicata alla scoperta dell'olio extravergine d'oliva. Si parte alle 9.30 alla volta dei frantoi della città dove si potranno scoprire i diversi processi di produzione dell'olio e si potrà assaggiare l'Olio nuovo con i tradizionali Cav' dèll (pane arrostito con olio e sale). Alle ore 12.00 dopo il giro ai Frantoi, tappa presso l'Ufficio Turistico di Troja per una degustazione guidata degli olii migliori della Daunia: gli olii del concorso oleario "Gocce d'Oro - L'eccellenza Olearia della Dauni". Info: tel. 0881/970020
cell. +39 3939977641


“sedicesima sagra del panpepato a Collevecchio” breve racconto di Mario Pulimanti
    05/12/2012 aggiunto da http://www.civitanews.it/2012/12/04/sedicesima-sagra-del-panpepato-a-collevecchio-breve-racconto-di-mario-pulimanti/

Domenica 16 dicembre 2012.
Esco.
Sulle scale, incontro un condomino.
Sempre la stessa faccia da giudice per le indagini preliminari.
Imprecando, mi informa che l’ascensore non funziona.
Vado al caffè Morganti, da Gioacchino.
Lì si può gustare un caffè divino!
“Lo zucchero va messo prima del caffè, sennò rovina la cremina che si forma in superficie. E l’acqua va bevuta prima. Così la bocca si pulisce bene di tutte le schifezze e l’aroma resta più a lungo”, dice Carmelo, barista palermitano.
Annuisce l’altro barman, il romano Michele: da giovane è senz’altro stato un discreto alzagonnelle.
Salgo in macchina.
Alla guida, Simonetta.
Accanto a lei, Alex.
Dietro, io.
Nell’altra macchina, Marco al volante.
Accanto a lui, Rita.
Dietro, Gabry e Francesca.
Direzione: Collevecchio.
Evento: sedicesima sagra del panpepato, dolce tipico della tradizione sabina.
La peculiarità del panpepato come lo fanno a Collevecchio deriva dall’abbinamento del cioccolato, della frutta secca, dei canditi e del miele con il pepe.
Il dolce è poi cotto al forno; meglio se a legna.
Viene solitamente consumato durante le festività natalizie.
Per prepararlo ci si impiegano almeno due giorni infatti: la sua preparazione richiede infatti pazienza e voglia di sporcare tutta la cucina; non a caso sono sempre meno le persone che lo preparano a casa ma quelle che lo fanno si avvantaggiano parecchio in modo da evitare che la cucina delle feste si sporchi eccessivamente causando ulteriore stress.
L’impasto si divide in panetti che, una volta cotti, si taglieranno a fettine sottili.
A Collevecchio viene preparato in ogni famiglia con ricette che differiscono leggermente l’una dall’altra.
Mi dicevano che la mia bisnonna Marietta al posto delle mandorle e delle noci che avevano un costo molto elevato, utilizzasse i noccioli della frutta estiva (prugne e albicocche), opportunamente essiccati e conservati.
Zia Loreda lo preparava mettendo il miele insieme a zucchero, bicarbonato e un cucchiaio di semi di anice.
Zia Navina lo poneva su una tortiera insieme all’arancia candita.
Nonna Leonella lo avvolgeva con molta cura nella carta argentata in modo che nessuna parte del dolce rimanesse esposto all’aria.
Zia Felly prepara i panpepati la sera stessa, subito averli impastati, e li ascia sulla spianatoia a freddare per farli compattare ancora meglio. La mattina dopo li mette in forno e li cuoce senza ritoccarli con le mani.
Fino a qualche anno, quando ancora la salute glielo permetteva, lo preparava anche mia suocera, Venia. Scaldava il miele su fiamma molto bassa, dopo averci aggiunto un po’ d’acqua. Poi, dopo aver fatto bollire versava il miele diluito sugli ingredienti preparati in modo che si sciogliesse la cioccolata. Aggiungeva a questo punto la farina a pioggia, ma molto lentamente e girando in continuazione.
Simonetta modella con un cucchiaio i panini che dispone sulla teglia. Sì, anche lei prepara a casa il panpepato, perché dice che lei usa il cioccolato, i pinoli e la frutta secca mentre di solito quello in vendita è pieno di farina perché la farina costa meno e rende di più.
Arriviamo.
Questa è la Sagra del panpepato di Collevecchio.
Per quanto riguarda la cronaca, eccoci qui.
Anche quest’anno molte novità: la “novena” itinerante per le vie del paese degli zampognari.
Le scene di vita medioevale e duelli in armatura presentati da una Scuola d’Arme Medioevale che si esibisce nelle piazze del Paese.
Intorno a noi, le vie del paese sono gremite.
Come tutti gli anni.
E, come tutti gli anni, musica con gli organetti e con la Banda Musicale Cittadina di Collevecchio.
Assaggiamo il Panpepato.
Alex e Gabry più volte.
E pure Francesca.
Eh, sì: anch’io ne assaggio alcune fettine sottili.
Simonetta mi chiede se sono più buoni quelli che fa lei.
Certo, rispondo.
Marco mi fa l’occhiolino bisbigliandomi in un orecchio: “Sei proprio un democristo!…”Rita ride.
Marco ne acquista tre.
Per le vie del paese, inoltre, mostre d’arte e mercatini di prodotti artigianali.
Di fronte a noi antiche cantine aperte per l’occasione.
Sia a pranzo che a cena.
Qui si possono gustare le specialità culinarie della sabina.
Sono le tredici.
Ne approfittiamo.
Ci sediamo a tavolino.
Frittatina con asparagi selvatici per antipasto.
Poi, nelle caratteristiche scifette in legno fumanti ci servono piatti di polenta con sugo di spuntature e di salsicce.
Degustiamo pure “lo recalicu”, ovvero il prelibato piatto contadino a base di farina di granoturco, mista ai fagioli, l’olio a crudo, il pepe ed il pecorino.
La carne è di allevamenti sabini con profumi e sapori unici.
Tartufo, funghi, asparagi sempre locali e freschi.
Tutto accompagnato da Colli della Sabina bianco per Gabry e Simonetta, rosato frizzante per Alex e Marco, rosso frizzante per me e Francesca, rosso per Rita.
Una breve visita al Cimitero a salutare mamma e papà, poi andiamo a prendere il caffè dalla suocera.
Lo ha preparato Carmela: ottimo.
Esco nel cortile e guardo in alto.
Sono tante, eh, le stelle?” dice Simonetta, tentando di mantenere il tono leggero.
“In che senso” rispondo.
“Hai bevuto troppo”.
“La pensi davvero così?”
“Sì, più o meno sì”.
“Spiritosa”.
“E hai mangiato come un bue”.
“Ne sei sicura?”.
“Certo. Fortuna che guido io”.
“Ma nemmeno per sogno.
Mi guarda negli occhi, dicendo “Guido io. Senza discussioni”.
E si allontana.
Salgo in macchina, al posto dietro ovviamente.
Marco mi si avvicina, dicendo “E ora sono cavolacci tuoi!”.
Partiamo.
Simonetta spiega ad un Alex annoiato che per lei partire da Collevecchio è sempre doloroso.
Io sonnecchio, guardando la notte fuori dal finestrino.
Poi prendo una fettina di panpepato dalla tasca destra del giubbotto.
E me la mangio.
Ah, che buono il panpepato!


Internet Festival all'insegna di Galileo
    05/12/2012 aggiunto da http://www.mangialibri.com/node/11343

Appuntamento di fine anno con l’Internet Festival per premiare le cinque short story vincitrici del contest letterario “C’era una volta Googleo Galilei".
Cinquantatre in totale le storie pervenute: seicento caratteri a disposizione per concludere in modo creativo l’incipit proposto da Marco Malvaldi incentrato sulla figura di Galileo Galilei. Galilei è lo “spirito guida” dell’intero festival e gli aspiranti scrittori sono stati invitati ad immaginarlo nella sua versione “Googleo” il giorno in cui ha scoperto la rete e ha digitato il suo nome su un motore di ricerca. I cinque vincitori hanno ricevuto in regalo biglietti aerei offerti da Ryanair per cinque destinazioni europee e per cinque destinazioni nazionali. La giuria, capitanata dallo stesso Malvaldi, è composta anche da Paolo Chiappini, direttore di Fondazione Sistema Toscana, Mario Cristiani, sceneggiatore Rai, Alberto Di Minin, Scuola Superiore Sant’Anna, Adriano Fabris, Università di Pisa, Marco Galli, SAT di Pisa e Silvia Panichi, Assessore alla Cultura del Comune di Pisa. Ecco l’incipit di Malvaldi che ha dato il via al contest: "Galileo non ci poteva credere. Dopo cinquecento anni, credeva che il suo nome fosse legato, ancorato alle sue scoperte. Al fatto che è la terra che gira intorno al sole, e non il contrario. Al metodo scientifico, il solo metodo che permetta di formulare affermazioni universali. Al principio di relatività del moto dei corpi. Macché. Dopo aver digitato il proprio nome dentro quello spazio, aveva scoperto che non era così."
Ed ecco i nomi dei primi cinque classificati che riceveranno ciascuno due biglietti a/r per una destinazione europea e altri due biglietti a/r per l’Italia: primo classificato, con Lo scheletro nell'armadio, Alessandro Menconi (Carrara) – 145 punti; seconda classificata, con Galileo Domestico, Barbara Torelli (San Giuliano Terme - Pisa) – 141 punti; terzo classificato, con La vita oscilla tra nemesi e turbamenti, Michele Meetti (San Miniato - Pisa) – 141 punti; quarta classificata, con Oggi mi sento fortunato ma forse non lo sono, Elena Iannelli (Cagliari) – 140 punti; quinta classificata, con Segnala immagini inappropriate, Silvia Orso (Firenze) – 135 punti.
L’evento è organizzato con la collaborazione di SAT (Società Aeroporto Toscano Galileo Galilei S.p.A). Internet Festival 2012 è promosso da vari partner, istituzionali (Comune e Provincia di Pisa, Regione Toscana), della società civile (Camera di Commercio di Pisa), dediti alla ricerca (CNR e Università di Pisa, Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore “Sant’Anna”) e alla divulgazione (Associazione Festival della Scienza). Il Direttore è Edoardo Fleischner. Il coordinamento di Fondazione Sistema Toscana.


2012, l’esplosione dei social media, guidata da Pinterest
    05/12/2012 aggiunto da http://nbtimes.it/attualita/comunicazione/14317/2012-lesplosione-dei-social-media-guidata-da-pinterest.html

Trascorriamo più tempo sui social network che su qualsiasi altro sito, e lo facciamo per il 30 per cento dai device mobili e per il 20 per cento dal PC. In particolare, negli Stati Uniti c’è stato un incremento del 37 per cento del tempo totale speso online in favore dei social media: 121 miliardi di minuti a luglio del 2012, rispetto agli 88 dell’anno precedente.
Queste ed altre cifre interessanti emergono dal Social Media Report 2012 di Nielsen, uno studio che valuta accuratamente moltissimi parametri e consegna, tra l’altro, la (scontata) corona del vincitore a Facebook, il più visitato dei social media negli USA e non solo. Con oltre 152 milioni di visite da PC, oltre 78 milioni di utenti di App e altri 74 milioni abbondanti via Web.
A seguire, i siti più frequentati su PC sono Blogger, Twitter, WordPress, LinkedIn, Pinterest, Google Plus, Tumblr, MySpace e Wikia. Nel ramo mobile, l’ordine è Facebook, Twitter, FourSquare, Google Plus e Pinterest, seguiti da altri.
Ciò che Nielsen evidenzia è un’ascesa piuttosto consistente per Pinterest: non tradisca il fatto che tra le attività da mobile sia ultimo perché, come si osserva dalla percentuale, nell’arco di un anno (nella grafica si legge YOY, che sta per Year Over Year, cioè anno su anno) il suo utilizzo via App è cresciuto di… appena il 1698 per cento, un guizzo verso l’alto che nessuno degli altri ha compiuto. Per non parlare dell’utilizzo mobile via Web, salito del 4225 per cento.
In linea generale, sale l’utilizzo del Web mobile (che comprende, però, i tablet) e i PC scendono di un 4 per cento. Con tante possibilità si profilano, specialmente per i giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni, talmente tante occasioni da non far davvero mancare le possibilità di commentare, inviare tweet e persino postare sul proprio blog. Le fasce d’età superiori, tra 25 e 35 anni, sembrano invece prediligere le postazioni dell’Ufficio.
Un altro dato interessante che emerge è il fatto che nonostante le personalità politiche, molto negli USA ma anche in Italia (a cui ora si è aggiunta persino la personalità del Papa) siano molto presenti e attive nei social media, il principale impiego di questi ultimi resti ancora prevalentemente orientato al contatto con amici e familiari.
Secondo Nielsen, il 60 per cento dell’utenza Facebook usa il portale per tenersi in contatto con persone che conosce de visu, mentre solo il 9 per cento sceglie di entrare in contatto con qualcuno su LinkedIn per via dell’attrattiva fisica: segno evidente che, su quel social network, il principale obiettivo resta biplanare, ossia certamente c’è la socializzazione ma, di fondo, c’è il mondo delle “opportunità”.

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