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"LUMACHE" Alimento straordinario...




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NOTIZIE DAL WEB


 
Internet volano economia,"nel 2015 fino al 4, 3% del Pil italiano"
    05/10/2012 aggiunto da http://www.agi.it/in-primo-piano/notizie/201210041238-ipp-rt10137-internet_volano_economia_nel_2015_fino_al_4_3_del_pil_italiano

Capri, 4 ott. - Nel 2015 il contributo di Internet all'economia italiana oscillera' tra il 3,3% e il 4,3% del Pil.
E' quanto afferma il rapporto 'Fattore Internet', realizzato da The Boston Consulting Group, presentato al convegno organizzato da Between a Capri. "Si stima, inoltre - si legge nello studio - che l'Internet economy registrera' una crescita annua compresa tra 13% e 18% da qui al 2015, raggiungendo un valore di 59 miliardi di euro, una cifra quasi doppia rispetto ai 31 miliardi di euro del 2010". Al convegno e' stata presentata anche un'analisi di Google sul Made in Italy che ha preso in considerazione 10 paesi: da paesi con economie sviluppate quali Stati Uniti, Francia, Inghilterra, Germania, Giappone, Emirati Arabi a paesi in forte crescita come Brasile, Russia, India, Cina. Nel primo semestre 2012, le ricerche su Google relative al Made in Italy sono cresciute del 13% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Di rilievo la crescita dell'utilizzo dei dispositivi mobili: il 20% delle ricerche e' stato fatto su smartphone e tablet. Lo studio mostra anche un interessante parallelo tra le ricerche effettuate su Google e i dati macroeconomici relativi all'export. Il trend di crescita delle ricerche utilizzando parole chiave del Made in Italy si attesta sul 13%, 3 volte superiore alla crescita delle esportazioni del nostro Paese che, nel primo semestre 2012, hanno raggiunto il 4%. (AGI) .


The Social Network: un milione. Facebook: un miliardo
    05/10/2012 aggiunto da http://nbtimes.it/opinioni/13878/the-social-network-un-milione-facebook-un-miliardo.html

Il vecchio-giovane Zuckerberg ce l’ha fatta: un miliardo di utenti, di cui 600 milioni dal mondo mobile, non uno scherzo per una realtà nata, storicamente parlando, ieri. Non è cool un milione, è un miliardo a esserlo, apre il BITS del New York Times.
È il primo social network a riuscirci. E persino il BITS c’è “cascato”: racconta che l’annuncio è in un blog post, ma neanche per idea, è proprio nella newsroom dedicata, una cosa un tantino… più seria. Curiosamente, l’annuncio ufficiale invita a scaricare un fact sheet in formato “.docx”, ossia quello Word: scelta del tutto inconsueta, di solito quelle cose si fanno in PDF, ma tant’è, per fortuna anche OpenOffice e LibreOffice ormai lo leggono senza difficoltà.
L’opinione
Tale documento, dopo aver precisato che il miliardesimo utente è stato raggiunto il 14 settembre scorso alle 12:45 PM (ora del Pacifico), impressiona per alcuni numeri. 1,13 bilioni di “mi piace” da febbraio 2009 (a proposito di figuracce), 140,3 miliardi di connessioni tra amici, 219 miliardi di foto caricate. Seguono altri numeri meno impressionanti e la precisazione sulla quantità di utenti mobili.
Indubbio, tutto questo è un risultato che incoraggia il giovane Mark ma, soprattutto, incoraggia gli inserzionisti: non a caso, sul tema, i funzionari di Facebook si stanno dando molto da fare, nonostante qualche passo forse un po’ troppo lungo. Inutile, infatti, che Wired dica di aver parlato con Datalogix per calmare le acque. Chi fa data mining (e peggio ancora chi fa text mining) – lo so per esperienza personale diretta, essendo stato a contatto con molte di quelle realtà per lavoro – non racconta che un centesimo, forse anche meno, di quel che è in grado di fare. Sono attività informatiche costosissime, ma se si ha il potenziale economico per potersele permettere, lo restituiscono decuplicato.
Ma non voglio gettare ulteriore benzina sul fuoco. Diciamo che se si sta sufficientemente accorti, come dicono in area partenopea, se si adottano trucchetti apparentemente innocui (e invece efficacissimi) come quello, suggerito da Dario, di utilizzare un indirizzo email dedicato solo a Facebook, se si adotta Ghostery nel proprio browser (c’è per tutti i browser, compreso IE) come a suo tempo ha suggerito anche Pino Bruno, si riesce a limitare parecchio l’invasività, e non solo di Facebook.
Una cosa è certa: oggi, forse, non sapremmo più immaginare la “vita in Rete” senza un social network come Facebook. Ormai fa parte dell’arredamento, è una sorta di “istituzione”, ieri stesso vedevo un ragazzo in metropolitana che ha scorrazzato sul portale in blu dal suo smartphone, da quando è salito a quando è sceso.
Certo, dal film “The Social Network” a oggi di acqua sotto i ponti, anzi, di bit dentro ai cavi ne sono passati molti. Che Facebook esista, personalmente, sono convinto che sia un bene sociale, purché non si esageri con il piedino sull’acceleratore oltre il dovuto. In quel miliardo ci sono anch’io, certo. Ed è grazie a esso che mantengo contatti con i miei parenti non vicini, tramite esso sono in continuo contatto con gli altri studenti di Scienze della Comunicazione dell’Università Roma Tre (la sto frequentando e sono al secondo anno), ci ho ritrovato vecchi compagni di scuola, vecchi commilitoni, i compagnucci di palestra, sono tutti là.
Per questo, poi, quando si esagera mi inalbero un po’. Del resto, è vero, lo sento dire in diretta all’Università: ai giovani (anche a qualcuno meno giovane, ma sono pochi, per fortuna) della privacy non gliene importa un fico secco. Non è colpa loro: nessuno glielo ha insegnato e adesso è un po’ più difficile far acquisire loro la necessaria consapevolezza.
In ogni caso, per Facebook è un bel traguardo, non c’è dubbio. E come dice Nick Bilton sul BITS, un miliardo può essere qualcosa di più di un semplice badge da attaccare sul frigorifero: stando in borsa, sarebbe giustificata una “mira globale”.
Forza, Mark: ti mancano solo altri sei miliardi di persone. Ce la puoi fare.


Sagra dell’Anguilla, anteprima e inaugurazione
    04/10/2012 aggiunto da http://www.estense.com/?p=248517

Comacchio. Sabato 6 ottobre alle ore 11 a Palazzo Bellini prenderà il via la XIV edizione della Sagra dell’anguilla. Saranno presenti al saluto inaugurale Marcella Zappaterra, presidente della Provincia di Ferrara, Marco Fabbri, sindaco di Comacchio, il vice sindaco Denis Fantinuoli, Massimo Medri, presidente dell’Ente Regionale di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po, e Massimo Carli, presidente del Consorzio Città di Comacchio.
Per il taglio del nastro, previsto verso le ore 11.45 davanti alla Torre dell’Orologio, sarà presente anche un testimonial d’eccezione, Francesco Damiani, commissario tecnico della nazionale olimpica di pugilato, ex-campione del mondo dei pesi massimi. Seguirà infine, attorno alle ore 12.15, un aperitivo-buffet per gli ospiti.
Come già anticipato durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento gastronomico, l’Amministrazione comunale intende lanciare un segnale forte, visti i tagli e i sacrifici richiesti agli enti locali, attraverso il processo di revisione della spesa pubblica. Non avrà luogo pertanto il pranzo riservato alle autorità ospiti, ma si terrà solo un aperitivo-buffet a base delle specialità tipiche lagunari.
Inoltre venerdì 5 ottobre, alle ore 20, sarà riservato ai dipendenti comunali e ai loro familiari e amici un menù-anteprima della sagra con prezzo fisso (27 euro). E’ richiesta la prenotazione ai seguenti recapiti: Gesualdo Guidi (347/5420634), Davide Buzzi (345/0444682) e Giulio Giannuzzi (334/6920401). Durante la serata si svolgerà un gemellaggio gastronomico tra il riso di Jolanda di Savoia e l’anguilla, regina della tavola lagunare. Sarà presente il sindaco di Jolanda di Savoia, Elisa Trombin.


Sagre: Poggio Bustone, da 62 anni e' la festa della porchetta
    04/10/2012 aggiunto da http://www.agi.it/food/notizie/201210031506-eco-rt10206-sagre_poggio_bustone_da_62_anni_e_la_festa_della_porchetta

Roma, 3 ott. - La storia di un sapore. 62 anni di porchetta a Poggio Bustone, 62 anni di festeggiamenti per la porchetta arrosto. Piu' di mezzo secolo. Eppure tutti aspettano ancora con ansia il momento per celebrare e mangiare la robusta portata . Cosi' dal 6 al 7 ottobre Poggio Bustone serve in tavola la porchetta che dal 1950 rappresenta il piatto tipico del paese reatino.
La leggenda vuole che in tempi lontani Moretto, un macellaio poiano, cosi' sono chiamati gli abitanti di Poggio Bustone, fece un viaggio in oriente. Durante il suo soggiorno assistette all'incendio di un capanno dove morirono arrostiti alcuni maiali. Le carni al contatto con le erbe aromatiche presenti sul terreno avevano assunto un aroma gustoso e fragrante. Moretto ripete', con successo, l'esperimento una volta tornato nel paese. Da questo episodio, i poiani, fanno nascere le origini della porchetta di Poggio Bustone. Nel parco pubblico del paese saranno allestiti stand e tavoli al coperto, ma sono numerosi gli spazi per chi volesse mangiare un gettonatissimo panino con la porchetta seduto nelle aree verdi che offre questo piccolo centro medievale, alle pendici del Monte Rosato.
Il mastro diceva che il punto piu' buono della porchetta era la "collareccia" bella grassa, appena si inizia a tagliare.
I giovani preferiscono di solito il taglio piu' magro (il prosciutto) devono fare attenzione alla linea. I "cianchi", le "recchie" e i "fegatelli" sono per clienti sopraffini perche' riescono ad apprezzarne appieno il gusto forte ed allo stesso tempo il sapore inconfondibile. Chi e' dunque convinto che questo piatto sia un'eccellenza solo dei Castelli Romani, sbaglia. La porchetta di Poggio Bustone rappresenta infatti una delle prelibatezze gastronomiche locali piu' significative della localita' reatina. Insaporimento equilibrato, sia nel peso che nella distribuzione, con pepe macinato, aglio, rosmarino e sale. Il finocchio non e' mai entrato tra gli ingredienti a differenza di quanto avviene altrove. Calore del forno distribuito non uniformemente. Sono alcuni degli elementi che rendono particolarmente rinomato e tipico questo piatto ricercato in tutta Italia.
Dal 6 al 7 ottobre tutti a mangiare la Porchetta poiana sul "balcone" della Conca Reatina cosi' e' conosciuta, per la sua posizione, la cittadina di Poggio Bustone in provincia di Rieti.
La porchetta non sara' da sola, infatti a farle "da spalla" nel gustoso menu' ci saranno mezze maniche con sugo al pomodoro e pancetta, le patate di Leonessa e la pizzola di Morro Reatino.(AGI) Bru


CUNEO - Tutto pronto per l’inizio di “Sotto il segno della lumaca” e le iniziative gastronomiche
    04/10/2012 aggiunto da http://www.cuneooggi.it/dett_news.asp?titolo=CUNEO_-_Tutto_pronto_per_l%E2%80%99inizio_di_%E2%80%9CSotto_il_segno_della_lumaca%E2%80%9D_e_le_iniziative_gastronomiche&id=39675

Torna, pronta per il grande successo che ha riscosso negli anni scorsi, “Sotto il segno della lumaca”, l’iniziativa che coinvolge numerosi ristoranti del territorio intorno a Borgo San Dalmazzo. Il presidente dell’Ente Fiera Fredda, Fabrizio Massa, con il vicesindaco con delega alle Manifestazioni Mauro Bernardi e il referente per l’Associazione Albergatori, Enrico Cavallera, hanno incontrato, lunedì 1 ottobre, i ristoratori che aderiscono all’iniziativa.
Dal prossimo 17 novembre al 16 dicembre nei ristoranti convenzionati, si potranno degustare menù a base di lumache. Come per lo scorso anno, il pieghevole informativo che raccoglie i piatti con i prezzi e i contatti dei ristoranti, prevede anche i “menù di territorio”, con piatti preparati esclusivamente con prodotti del territorio, tipicamente locali e di stagione, che provengano da Borgo e dalle vallate, come patate e frutta di montagna, polenta, crouzèt, gnocchi, funghi e tutto ciò che di buono e sano offre il circondario. Il menù sarà disponibile fino al 1° aprile 2013.
Nelle prossime settimane saranno stampati gli opuscoli informativi e pubblicati sul sito dell’Ente Fiera Fredda i menù.
“Sono soddisfatto della riconferma della collaborazione con i ristoratori – ha commentato Bernardi -; alcuni di loro saranno presenti anche durante la Fiera Fredda con la “cucina della lumaca”. Procediamo in questo modo nella valorizzazione del nostro bel territorio, sia Borgo sia le vallate, anche attraverso l’enogastronomia”.
“Dopo il mio primo incontro da presidente con i ristoratori, cercherò di portare avanti il gruppo di lavoro creato negli anni scorsi dalla ex presidente Emanuela Bertone – ha aggiunto Fabrizio Massa-. Ringrazio sin d’ora tutte le persone che si mettono in gioco, offrono la loro arte e le loro capacità; sono una risorsa preziosa su cui sappiamo di poter contare”.

Chiocciola Tecnologica di Lorini Marco P.I. 02386970186