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NOTIZIE DAL WEB


 
Sostegno al fotovoltaico. Ma a scadenza
    04/11/2012 aggiunto da http://www.iltaccoditalia.info/sito/index-a.asp?id=22657

Si chiama "Conto energia" ed è il programma europeo di incentivazione in conto esercizio della produzione di elettricità da fonte solare mediante impianti fotovoltaici permanentemente connessi alla rete elettrica.
Il modus operandi per l'accesso al Conto Energia è ormai risaputo, dal momento che l'iniziativa finanziaria è al suo settimo anno.
In sintesi, una volta che il decreto è stato bandito, ci si rivolge ad una banca per ottenere un finanziamento (mutuo chirografario o ipotecario a seconda degli importi), avente come finalità quella di procedere all'impianto di alcuni pannelli fotovoltaici. Una finalità assoggettata a scrupolose tempistiche e modalità tecniche di montaggio e collaudo. Molte banche in Italia hanno approntato appositi prodotti finanziari per tutti coloro i quali intendono installare un impianto fotovoltaico, domestico o aziendale che sia.
In taluni casi è stato possibile finanziare un impianto al 100%, rendendolo di fatto un impianto che "si ripaga da solo". Come è possibile? Semplice: in base a quanto previsto dal conto energia, per ogni kWh prodotto dal proprio impianto in regime di scambio sul posto è previsto un corrispettivo in denaro, il famoso "incentivo". Dunque, sarà lo stesso incentivo versato dal GSE a pagare la rata dovuta alla banca.
Possono beneficiare del Conto Energia appunto, le persone fisiche, le persone giuridiche, i soggetti pubblici, gli enti non commerciali e i condomini di unità abitative e/o di edifici.
Questo sistema di incentivazione è stato introdotto in Italia nel 2005 (ben sette anni fa), con il Decreto Ministeriale del 28 luglio 2005 (Primo Conto Energia) ed è attualmente regolato dal Decreto Ministeriale del 05 maggio 2011 (Quarto Conto Energia).
Il Quinto Conto Energia ha avuto inizio a partire dal 27 agosto 2012.
A poco meno di un mese e mezzo dalla sua entrata in vigore, il contatore GSE degli incentivi al fotovoltaico si è finalmente fermato. Attualmente segna qualcosa come circa 6.328.978.486 euro, di cui circa 380.000 sono stati assegnati con il nuovo conto entrato in vigore dal 27 agosto scorso.
Mancano dunque circa 370 milioni alla fatidica soglia dei 6,7 miliardi che, a 30 giorni dal suo superamento, segnerà la fine del quinto conto energia e ovviamente e per quel che se ne sa ora, del sostegno al fotovoltaico.
La domanda che si stanno ponendo in molti in questo ultimo periodo suona quasi come il rintocco di una campana: "Quanto durerà il quinto conto energia fotovoltaico?"
Molto dipenderà dalla velocità con la quale si consumeranno i circa 370 milioni rimasti, senza dimenticare ovviamente i 21 milioni già riservati agli impianti iscritti nel registro del quarto conto in posizione utile e non ancora in esercizio, anche se è probabile che una parte di questi non entri mai in esercizio.
Le opinioni degli analisti sono contrastanti anche se un dato certo è che non si supererà la soglia della prossima estate 2013, ossia il quadrimestre maggio-agosto 2013.
I vantaggi di un impianto fotovoltaico sono diversi. Purtroppo negli ultimi anni il mercato si è variegato molto, forse anche troppo. Le ditte costruttrici spesso hanno proposto preventivi e prospettive di guadagno troppo "alte" e taluni investitori ci hanno rimesso.
In Puglia, tutto sommato, questi sette anni hanno visto promuovere un circolo virtuoso o quanto meno di sicura controtendenza rispetto al resto dell'Italia. I prezzi degli impianti sono diminuiti rispetto ai primi anni e l'assistenza è migliorata.
Tuttavia, il fotovoltaico alle famiglie italiane conviene ancora e per quanto possibile, i meno attratti ancora da questa iniziativa, potranno ancora forse puntare ad un investimento importante per sé e per l'ambiente.
Ovviamente, per tutti, più attraenti potranno essere i conti da fare in vista dell'impegno da assumere se il prezzo degli impianti continuerà a diminuire e se la quota di autoconsumo risulterà più elevata (premio autoconsumo + costo elettricità dalla rete maggiore della tariffa ominicomprensiva); questa infatti è la strada per massimizzare la convenienza di un impianto.


Rossi veronesi e bollicine della Marca Quanto Veneto al Merano Wine festival
    04/11/2012 aggiunto da http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/vino_e_cucina/2012/3-novembre-2012/rossi-veronesi-bollicine-marca-quanto-veneto-merano-wine-festival-2112545026463.shtml

Dalla A di Adami alla Z di Zymè. Sono 35 le cantine venete selezionate per l’edizione numero 21 del Merano Wine Festival, che si tiene nella cittadina altoatesina dal 9 al 12 novembre. Per quattro giorni si riuniranno alla Kurhaus le eccellenze italiane e straniere del vino, selezionate nei mesi scorsi dalle commissioni d’assaggio. La filosofia della manifestazione fondata e ancor oggi diretta e promossa da Helmuth Coecher in questi 21 anni è rimasta invariata: sono ammessi alla Merano Wine Festival solo i vini che hanno ricevuto il gradimento e superato gli esami della giuria. Quest’anno il Veneto ha ottenuto grandissimi consensi dagli esperti assaggiatori. Le province più rappresentate sono quelle di Treviso e di Verona. Dalle colline di Valdobbiadene arriveranno a Merano le bollicine di Adami, Bisol e Col Vetoraz. E poi l’etichetta Conte Collalto, Cescon, Loredan Gasparini, Ricci. Nella categoria Emergenti troviamo i vini della cantina Roccat. Dalla provincia di Verona si potranno degustare i rossi di Allegrini, i rossi e i bianchi di Anselmi, e poi le cantine Buglioni, Bertani, Cecilia Beretta, Ferragù, Guerrieri Rizzardi, Inama, Masi, Nicolis, Sartori, Secondo Marco, Suavia, Tenuta Sant’Antonio, Terre di leone, Tommasi, Zenato e Zeni. Nella categoria “emergenti” troviamo il Monte Saline dal Lago di Garda, il Roeno Terra dei forti, e la Tenuta Chiccheri Valpolicella. Nella categoria “extremis” i vini veneti sono rappresentati da Zymè (Valpolicella classica) Masari Valle d’Agno.
Completamente assente la zona dei Colli Euganei, che pure ha raggiunto buoni risultati nell’ultimo decennio. Tra i vini della provincia di Venezia, che hanno investito molto nella comunicazione e in promozione dopo la sentenza europea che ha tolto all’Italia l’utilizzo del nome Tocai per i bianch, troviamo la cantina Vineyards V8+ di Annone Veneto. Oltre a Treviso e Verona, storicamente le due province maggiormente presentate a Merano, c’è anche Vicenza con Maculan di Breganze, Il Merano Wine Festival si aprirà il 9 novembre con la sezione intitolata “bio&dynamica”. Il 10 e l’11 saranno dedicate soprattutto ai grandi Cru di Bordeaux mentre il 12 novembre si chiuderà con le annate vecchie. Ogni cantina dovrà proporre ai wine lover in degustazione un vino che abbia più di 10 anni. Ci saranno etichette molto vecchie, addirittura una del 1930.
Oltre al vino, il Merano Wine Festival darà spazio anche a 13 chef affermati che saranno i protagonisti della Gourmet Arena. Dei ristoranti veneti, l’unico rappresentante sarà Alberto Fol dell’Europa Regina Westin di Venezia. Il programma completo del festival è consultabile su Internet.


Sagra della Fritella salvata dai privati
    04/11/2012 aggiunto da http://www.gds.it/gds/edizioni-locali/ragusa/dettaglio/articolo/gdsid/220700/

RAGUSA. Grazie ai privati, che scommetteranno in prima persona, si salva la quattordicesima edizione di “Festestate di San Martino – Sagra della Frittella”, l’iniziativa, in programma dal 7 all’11 novembre a Ragusa, organizzata dall’associazione Mariannina Coffa di cui è presidente Daniele Leggio. “Eravamo intenzionati ad annullare la manifestazione – spiega Leggio – in quanto avevamo avuto il diniego da parte del Comune ad ottenere almeno l’abolizione della Tosap per l’uso di piazza San Giovanni e delle aree pubbliche. Poi è arrivato l’ok da parte del commissario straordinario. Del resto non potevamo più fermare la macchina organizzativa ormai lanciata a tutta velocità. Lunedì scorso ci avevano annunciato che avrebbero ridotto della metà il contributo annuale che era stato previsto. Ciononostante avevamo deciso di proseguire. Appena ieri ci hanno chiamato dicendo che anche la metà del contributo era stato annullato in quanto non si era avuta la possibilità di reperire nuovi fondi a seguito dell’ultima seduta del Consiglio comunale. Sfiduciati ma sempre pronti a lavorare per il centro storico, avevamo chiesto di ottenere almeno l’abolizione della Tosap. Prima un no, poi finalmente un sì. Infine una riunione tra commercianti del centro storico e in particolare di via Mariannina Coffa con la scelta di andare comunque avanti anche perché avevamo già avviato la promozione dell’evento molto atteso non solo a Ragusa ma anche nel resto della provincia e in Sicilia. Ci autotasseremo tutti per coprire i costi della manifestazione anche se a questo punto chiediamo che lunedì la promessa abolizione della Tosap venga messa nero su bianco, non vogliamo che succeda quanto già accaduto con il promesso contributo poi scomparso".
E aggiunge: "I privati permetteranno a questa manifestazione di andare avanti ma di certo chiediamo ai politici locali di capire quale sia la loro idea di valorizzazione del centro storico se anche l’unica manifestazione che esiste da 14 anni viene nei fatti boicottata”. E a confermare la necessità di avere assoluta chiarezza rispetto alle scelte fatte, è stato il presidente dell’Ascom di Ragusa, Cesare Sorbo: “Siamo molto preoccupati per le scelte che si compiono in queste settimane al Comune. L’esempio lampante è la sagra delle frittelle, evento che vede tanta affluenza in centro storico. Prima si annuncia un taglio del contributo, poi, a macchina organizzativa lanciata, si dice che il contributo non c’è più. Ma come è possibile che accada, queste non erano somme già appostate in bilancio? E’ assurdo che si sia costretti a lavorare in questo modo, senza certezze fino all’ultimo momento. L’abbiamo visto già con Ibla Grand Prize e Ibla Buskers proprio nelle ultime edizioni. Il copione si ripete anche per Festestate di San Martino e, a quanto pare, per il Natale perché da quel che sentiamo dire, non ci sarebbero più nemmeno i soldi per il contributo destinato alle festività natalizie ovvero per le luminarie e per qualche iniziativa che avevamo intenzione di proporre. E’ una mazzata che non ci aspettavamo. Non escludiamo di rivolgerci ad un legale per verificare eventuali responsabilità amministrative”. Il programma è stato in parte riequilibrato anche se si cercherà di dare ugualmente il massimo. L’inaugurazione è prevista per le ore 19 di mercoledì prossimo 7 novembre con l’apertura della galleria enogastronomica e un momento musicale. Si proseguirà poi fino a domenica 11 novembre con la consueta ricca scelta di frittelle di tutti i gusti, oltre una trentina, e con gruppi musicali e iniziative sportive.


Astronomia. Catturata la luce delle prime stelle
    04/11/2012 aggiunto da http://www.articolotre.com/2012/11/astronomia-catturata-la-luce-delle-prime-stelle/116599

-G.C.- 3 novembre 2012- Il telescopio spaziale Fermi ha permesso di catturare la luce delle prime stelle.
La ricerca, effettuata con un grande contributo italiano, è stata condotta da un gruppo internazionale di studiosi, coordinato dal centro tedesco Desy. Pubblicato sulla rivista Science Express. Lo studio ha permesso di osservare la luce di fondo extragalattica, nonché i fotoni gamma, provenienti da galassie lontane e i cosiddetti fotoni “killer”, presenti nella luce di fondo.
Essa è una luce, presente in tutto l'universo, composta da vari tipo di fotoni (le particelle della luce) rilasciati durante i processi di formazione stellare. Oltre ad essere molto fioca, è difficile da vedere poiché le radiazioni provenienti dal nostro Sole e dalla Via Lattea la oscurano, determinando la complessità di riuscire a ricavarne le informazioni della storia dell'universo che essa detiene.
Un inconveniente che si è riusciti a raggirare esaminandola indirettamente, analizzando i raggi gamma provenienti da galassie lontane che, nel loro percorso, interagiscono con essa.
I fotoni gamma presi in esame, infatti, hanno la possibilità di incontrare i fotoni costituenti la luce di fondo extragattica. Il loro incontro determina però la distruzione di entrambi, e la conseguente loro trasformazione in particelle diverse. Da ciò il nome di “fotoni killer”.
Il telescopio Fermi è stato in grado di rilevare le particelle provenienti dalle lontane sorgenti di raggi gamma che riescono a evitare i “killer” sul percorso.
“Il risultato più interessante del lavoro” ha spiegato Patrizia Caraveo responsabile per l'Inaf dello sfruttamento scientifico dei dati di Fermi, “è che la densità dei fotoni killer è risultata essere intorno ai valori minimi che si erano ipotizzati fino ad ora. Un'osservazione che può essere utilizzata per mettere dei limiti al numero di stelle che si sono formate all'inizio dell'Universo, stelle che i nostri strumenti non sono ancora in grado di rivelare direttamente. Per il momento ci dobbiamo accontentare di avere una immagine in negativo.”


Carri armati siriani entrano nel Golan
    04/11/2012 aggiunto da http://www.corriere.it/esteri/12_novembre_03/siria-bombardamenti-damasco_cdf1f522-259c-11e2-a01c-141eb51207fd.shtml

Tre carri armati siriani sono entrati nella zona smilitarizzata sulle alture del Golan. A riferire la notizia è l’esercito israeliano, secondo cui i mezzi corazzati, che inseguivano un gruppo di ribelli, si sono spinti fino a una certa distanza dalle postazioni israeliane, sebbene «non troppo vicino al confine», ha precisato. Per il Jerusalem Post, la mossa di Damsco potrebbe essere più dettata da motivazioni interne che dalla volontà di attaccare Israele, ma resta comunque la violazione dei trattati internazionali. Tel Aviv ha consegnato una formale nota di protesta agli osservatori dell’Undof, la Forza Onu di stanza nel Golan. Stando alla radio pubblica, come conseguenza nella zona è stato innalzato il livello di allerta. LE FORZE DEL REGIME - Intanto si continua a combattere su più fronti in Siria. Le forze del regime hanno colpito con raid su Damasco e Aleppo ma i ribelli hanno risposto lanciando un’offensiva contro la base aerea di Taftanaz, nel nord del Paese. Intensi raid aerei governativi hanno preso il via all’alba sui sobborghi orientali di Damasco, roccaforte della rivolta e zona abitata da civili solidali con la ribellione anti-regime. Lo riferiscono i residenti riuniti nei Comitati di coordinamento locale.Decine di persone, inoltre, sono rimaste uccise e ferite nel crollo di alcune palazzine nelle località di Maarrat Misrin e Binnis. Stando alle prime informazioni, ripetuti raid aerei hanno colpito abitazioni civili nelle due località attorno a Maarrat an Numaan, cittadina lungo l’autostrada Damasco-Aleppo ormai da un mese controllata dai ribelli ma quotidianamente colpita dall’aviazione. «Ci sono decine di vittime sotto le macerie», affermano i Comitati di Maarrat Misrin, secondo cui i residenti sono ora impegnati nel tentativo di recuperare i corpi dalle macerie. Colpite anche le città di Zamalka e Arbin. Bombe anche su Aleppo, dove le forze del regime siriano sono passate all’offensiva. La notizia circola sui social network, come spiega la Bbc. CONTROFFENSIVA - Da parte loro i ribelli hanno lanciato un’offensiva contro la strategica base aerea di Taftanaz, nel nord del Paese, dopo aver conquistato l’altura strategica di Saraqeb. Dalla base di Taftanaz partono gli elicotteri e i jet che martellano le postazioni dei ribelli sul fronte settentrionale, come ha ricordato l’Osservatorio siriano per i diritti umani. Nei pressi dell’aeroporto, che si trova nella provincia di Idlib, vengono segnalati «furiosi combattimenti». Nelle ultime ore i ribelli siriani hanno già conquistato tre postazioni militari a Douma, sobborgo nord-orientale di Damasco, e una postazione dell’Aeronautica nella stessa provincia di Idlib.] Tre carri armati siriani sono entrati nella zona smilitarizzata sulle alture del Golan. A riferire la notizia è l'esercito israeliano, secondo cui i mezzi corazzati, che inseguivano un gruppo di ribelli, si sono spinti fino a una certa distanza dalle postazioni israeliane, sebbene «non troppo vicino al confine», ha precisato. Per il Jerusalem Post, la mossa di Damsco potrebbe essere più dettata da motivazioni interne che dalla volontà di attaccare Israele, ma resta comunque la violazione dei trattati internazionali. Tel Aviv ha consegnato una formale nota di protesta agli osservatori dell'Undof, la Forza Onu di stanza nel Golan. Stando alla radio pubblica, come conseguenza nella zona è stato innalzato il livello di allerta.
LE FORZE DEL REGIME - Intanto si continua a combattere su più fronti in Siria. Le forze del regime hanno colpito con raid su Damasco e Aleppo ma i ribelli hanno risposto lanciando un'offensiva contro la base aerea di Taftanaz, nel nord del Paese. Intensi raid aerei governativi hanno preso il via all'alba sui sobborghi orientali di Damasco, roccaforte della rivolta e zona abitata da civili solidali con la ribellione anti-regime. Lo riferiscono i residenti riuniti nei Comitati di coordinamento locale.Decine di persone, inoltre, sono rimaste uccise e ferite nel crollo di alcune palazzine nelle località di Maarrat Misrin e Binnis. Stando alle prime informazioni, ripetuti raid aerei hanno colpito abitazioni civili nelle due località attorno a Maarrat an Numaan, cittadina lungo l'autostrada Damasco-Aleppo ormai da un mese controllata dai ribelli ma quotidianamente colpita dall'aviazione. «Ci sono decine di vittime sotto le macerie», affermano i Comitati di Maarrat Misrin, secondo cui i residenti sono ora impegnati nel tentativo di recuperare i corpi dalle macerie. Colpite anche le città di Zamalka e Arbin.
Bombe anche su Aleppo, dove le forze del regime siriano sono passate all'offensiva. La notizia circola sui social network, come spiega la Bbc.
CONTROFFENSIVA - Da parte loro i ribelli hanno lanciato un'offensiva contro la strategica base aerea di Taftanaz, nel nord del Paese, dopo aver conquistato l'altura strategica di Saraqeb. Dalla base di Taftanaz partono gli elicotteri e i jet che martellano le postazioni dei ribelli sul fronte settentrionale, come ha ricordato l'Osservatorio siriano per i diritti umani.
Nei pressi dell'aeroporto, che si trova nella provincia di Idlib, vengono segnalati «furiosi combattimenti». Nelle ultime ore i ribelli siriani hanno già conquistato tre postazioni militari a Douma, sobborgo nord-orientale di Damasco, e una postazione dell'Aeronautica nella stessa provincia di Idlib.

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