Az. Agr. Chiocciola Tecnologica di Lorini Marco

"LUMACHE" Alimento straordinario...




Hai mai mangiato le lumache ?
SI
NO

Vedi risultati



Le rimangeresti ?
SI
NO
FORSE

Vedi risultati





NOTIZIE DAL WEB


 
Lombardia: Elias, internet veloce nelle nostre zone agricole
    21/11/2012 aggiunto da http://www.asca.it/newsregioni-Lombardia__Elias__internet_veloce_nelle_nostre_zone_agricole-1220304-.html

(ASCA) - Milano, 20 nov - ''Internet ad alta velocita' anche nelle aree agricole della Lombardia. E' infatti in arrivo la banda larga nelle zone rurali di 47 Comuni lombardi, con 198 km di fibra ottica, che metteranno online oltre 34 mila abitanti''.
Lo ha annunciato, oggi, Giuseppe Elias, assessore all'Agricoltura di Regione Lombardia.
''La banda larga e' un vantaggio per tutte le realta' produttive di un territorio e, in particolare, rendera' piu' efficiente il lavoro degli imprenditori agricoli - ha detto Elias -, che potranno accedere in tempi piu' rapidi alle informazioni ed essere piu' dinamici e competitivi grazie alle opportunita' della rete. I 47 Comuni interessati dagli interventi sono stati individuati nelle zone svantaggiate della Lombardia e si vanno ad aggiungere ai 132 Comuni che in passato hanno gia' beneficiato di interventi simili. Tutti infatti devono poter accedere ai servizi di telecomunicazione e di accesso a internet che rappresentano un passaggio obbligato verso l'innovazione, l'occupazione e la crescita''.
L'investimento, attraverso un decreto della Direzione generale Agricoltura, e' di 7.970.000 euro ed e' stato finanziato con la misura 321 del Programma di sviluppo rurale e permettera' di realizzare le infrastrutture in fibra ottica necessarie a ridurre il digital divide nelle zone rurali piu' isolate.


Maruggio (Taranto) / “1. Sagra della Pettola”, iniziativa della Caritas parrocchiale
    20/11/2012 aggiunto da http://www.agoramagazine.it/agora/spip.php?article33967

MARUGGIO (Taranto) - La Caritas parrocchiale organizza la “1. Sagra della Pettola” per martedì e mercoledì 20 e 21 novembre. La due giorni di degustazione si terrà davanti al sagrato della Chiesa Madre, nel centro storico, nell’ambito dei festeggiamenti della Madonna del Verde, alla presenza del vescovo di Oria.
Nel Meridione d’Italia le pettole sono pallottole di pasta lievitata molto morbida fritte nell’olio bollente, tipiche delle regioni Puglia e Basilicata, secondo quanto registra “Wikipedia”. Che indica anche la pronuncia in vernacolo: pèttëlë in Dialetto pugliese, scorpelle a San Severo, pèttuli nel Brindisino, pìttule nel Leccese, pèttule nel Potentino.La citata fonte – molto attendibile e bisogna dire molto dettagliata – descrive anche le date in cui di solito vengono preparate per la prima volta nei mesi di novembre e di dicembre nella provincia di Foggia, di Brindisi, di Taranto.
In quest’ultima area, si legge sempre su Wikipedia”, “ - in cui la tradizione della pettola è ancora molto sentita - si preparano nel giorno in cui si festeggia Santa Cecilia, il 22 novembre, e a seguire durante le festività natalizie. In alcuni comuni del sud-est barese, come Rutigliano è consuetudine prepararle il giorno di Santa Caterina, il 23 novembre. Si usa ancora prepararle recitando preghiere”.
Circa la fase della preparazione, sono anche forniti parecchi particolari: “possono essere rustiche o dolci, semplici o ripiene, e spesso vengono usate in sostituzione del pane, oppure come antipasto. In tutte le varianti, si realizzano utilizzando farina, patata, lievito di birra, acqua e sale, ma ne esiste anche una versione più semplice che non prevede l’utilizzo della patata e comunque la pasta deve risultare piuttosto fluida per poterla versare nell’olio senza fare un panetto solido destinato ad inzupparsi di olio.
La forma può essere quella della "pallottola" oppure di una ciambella, come è tradizione a Ferrandina, Bernalda, Salandra e Pomarico”. La ricetta tipica usata a Taranto – conclude la fonte - è quella che le vede cosparse di zucchero, ma anche di sale. In altre zone della Regione è possibile degustarle ricoperte di vincotto o vincotto di fichi o miele, ma volendo si possono riempire con piccoli pezzi di baccalà lessato o di alice salata, oppure con un broccoletto di cavolo cotto a metà.


Al via il Festival dell'Eccellenza al Femminile
    20/11/2012 aggiunto da http://www.ilsecoloxix.it/p/cultura/2012/11/19/APvhAHzD-festival_eccellenza_femminile.shtml

Genova - Riparte il Festival dell'Eccellenza al Femminile, in programma a Genova dal 19 al 25 novembre 2012. La settima edizione della kermesse è stata presentata da Consuelo Barilari, direttrice artistica del Festival, presso la Sala Margherita del Museo di Sant’Agostino con la conferenza spettacolo “La costruzione del femminile”.
L'edizione di quest'anno punta l'attenzione sulle figure femminili del teatro classico con il tema "La Grande Dea. Il Femminile dal mito alla cronaca": sono previsti incontri di riflessione, spettacoli e letture in compagnia di protagonisti della scrittura e dell'interpretazione.
Sono circa 80 gli eventi e 200 gli ospiti che partecipano alla manifestazione che avrà sede in palazzi nobiliari, saloni fieristici, musei, piazze, vicoli, luoghi sacri e storici del centro di Genova. Tra le protagoniste dell’edizione 2012, Laura Puppato, esponente del Pd in corsa per le Primarie del centrosinistra, Lunetta Savino, Amanda Sandrelli, Irene Pivetti, Giuliana De Sio, Elisabetta Pozzi e Maria Luisa Spaziani, cui sarà consegnato il "Premio Ipazia all’Eccellenza al Femminile".
«La grande novità di quest’anno – ha spiegato Consuelo Barilari, ideatrice del Festival - è che la manifestazione diventa un evento diffuso, con incontri, spettacoli e iniziative che si alternano tra il centro storico, il Museo di Sant’Agostino e la Fiera di Genova, grazie a un progetto in sinergia con il Salone delle Identità Territoriali».
Artiste come Galatea Ranzi (Premio Eleonora Duse 2012), Lunetta Savino, Chiara Muti presenteranno brani teatrali che rileggono i miti di Giocasta e Medea, Didone e Clitemnestra, archetipi e stereotipi del comportamento femminile. Alla Fiera di Genova sono previsti invece gli incontri a tema economico, come "Lady Truck: Imprese eccellenti al femminile", un'esposizione artistica di video installazioni volute da aziende e gruppi guidate da donne. Tra gli interventi, quelli di Manuela Arata, presidente del Festival della Scienza, e Maria Paola Profumo, presidente dei Musei del Mare e della Navigazione, che racconteranno le loro esperienze.


“Sotto il Segno della Lumaca 2012”: l’enogastronomia del territorio si presenta nei ristoranti di Borgo San Dalmazzo e dintorni (Cuneo)
    20/11/2012 aggiunto da http://www.mondodelgusto.it/2012/11/19/sotto-segno-della-lumaca-2012-enogastronomia-del-territorio-presenta-nei-ristoranti-borgo-san-dalmazzo-dintorni-cuneo/

Fino al 16 dicembre 2012 a Borgo San Dalmazzo e dintorni (Cuneo) -
Da tempo immemorabile la tradizione lega la cittadina di Borgo San Dalmazzo con la coltura della lumaca.
La Fiera Fredda, che si tiene il 5 dicembre di ogni anno, è sempre stata chiamata comunemente dalla gente delle valli di Borgo come la “fera di lumasse”.
Alla fine degli anni Sessanta le iniziative di promozione di tale attività si sono moltiplicate e hanno dato lustro alla Città: da allora Borgo San Dalmazzo è assunta a riferimento internazionale per tale attività.
Il consumo a scopo alimentare della chiocciola, volgarmente detta lumaca, si perde nella notte dei tempi: i primi allevamenti compaiono già in epoca romana.
L’elevazione alla massima potenza della gastronomia della lumaca si ha a partire dai primi anni del ‘900 e perdura tuttora, purchè si abbia l’accortezza di gustarla fresca ed opercolata nel periodo della Fiera Fredda dicembrina, soprattutto se si tratta della preziosissima Helix pomatia Alpina.
Torna, pronta per il grande successo che ha riscosso negli anni scorsi, “Sotto il segno della lumaca”, l’iniziativa che coinvolge numerosi ristoranti del territorio intorno a Borgo San Dalmazzo.
Come per lo scorso anno, il pieghevole informativo che raccoglie i piatti con i prezzi e i contatti dei ristoranti, prevede anche i “menù di territorio”, con piatti preparati esclusivamente con prodotti del territorio, tipicamente locali e di stagione, che provengano da Borgo e dalle vallate, come patate e frutta di montagna, polenta, crouzèt, gnocchi, funghi e tutto ciò che di buono e sano offre il circondario. Il menù è disponibile fino al 1 aprile 2013.
La Helix pomatia alpina, la famosa chiocciola dalla carne bianca proveniente dalle valli di Borgo San Dalmazzo si può gustare nei ristoranti locali nel periodo della Fiera fredda e del Mercato nazionale della lumaca.
Rispettando un’antichissima tradizione che voleva che la chiocciola fosse mangiata solamente quando opercolata (periodo invernale), ancora oggi i ristoranti locali cucinano la chiocciola solamente in un periodo che va da metà novembre alla vigilia delle festività natalizie.
Fino al 16 dicembre nei ristoranti convenzionati, si possono degustare menù a base di lumache.
Gli amanti della buona tavola e dei sapori dei prodotti del territorio alpino hanno modo in questo periodo di assaporare, oltre alla lumaca, tutti i tradizionali prodotti delle Alpi Marittime.
Infatti, oltre a menù dedicati esclusivamente alla chiocciola, è possibile trovare menù che alternano alla chiocciola la famosa carne della pecora sambucana, oppure la cacciagione, i salumi, i ravioli della Valle Vermenagna, le famose patate di Entracque, i formaggi tipici e i dolci di castagne: una cucina unica che, attorno alla lumaca, regina della tavola locale, ha una ricca scelta di tanti piatti che possono soddisfare i palati più raffinati.
Quali i locali in cui trovare la Helix pomatia alpina?
“Leggi l’elenco dei Ristoranti convenzionati e i menu tipici".


Poste più lente delle lumache: 27 giorni per (non) fare 3.800 mt
    20/11/2012 aggiunto da http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/742382/

Le Poste italiane sono più lente delle lumache. Una raccomandata inviata il 23 ottobre non è ancora arrivata, nonostante dall'ufficio postale alla casa di destinazione ci siano solo 3.800 metri. A Martinengo una lumaca è andata più veloce. Lo rileva Federconsumatori. Ecco l'email dell'associazione di consumatori.
«Adesso abbiamo la prova che le Poste Italiane sono più lente delle lumache: il 23 ottobre dal Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca è stata spedita una lettera raccomandata dall'ufficio postale di via Rosa indirizzata a un utente abitante in via Coghetti in città: il 19 novembre la lettera non era ancora giunta a destinazione».
«Più o meno negli stessi giorni la lumaca "Genoveffa" ha vinto il campionato di corsa svoltosi a Martinengo percorrendo la distanza stabilita alla media di 6 metri all'ora. Poiché la distanza tra via Rosa e via Coghetti (percorso a piedi) è di 3.800 m. è provato che la lumaca sarebbe arrivata prima delle poste (6x24x28=4.032 metri)».
«Interessati ad andare a fondo della questione abbiamo provato, inutilmente, a consultare il sito internet delle Poste Italiane per capire dove fosse ferma la lettera "scomparsa"; siamo andati alle Poste centrali e abbiamo chiesto informazioni allo sportello "raccomandate", l'impiegata ci ha gentilmente indirizzati all'Ufficio Business; l'addetto al Business ha verificato a sua volta tramite il sito che il codice legato alla raccomandata non risultava registrato e, dopo averci illustrato brevemente il "sistema di ritiro corrispondenza bolgetta" ci ha consegnato il modulo da far compilare al mittente per fare reclamo».
«Questo è l'ennesimo caso di disservizio che gli utenti del servizio postale subiscono a causa di un'organizzazione del lavoro a dir poco "lacunosa". La raccomandata in questione è stata spedita da un "Utente Azienda" il quale, in virtù di uno speciale contratto denominato "Corrispondenza Bolgetta", non deve fare la fila in posta per spedire la sua corrispondenza e gode di tariffe agevolate».
«Nonostante questo soggiace a un "sistema" che offre poche garanzie di tracciabilità. Ad oggi, oltre alla ricevuta rilasciata dall'ufficio postale di via Rosa, non c'è traccia di dove la lettera sia finita. Naturalmente restiamo in attesa di conoscere la versione che i responsabili delle Poste vorranno fornire a tutti gli Utenti del dis-servizio».

Chiocciola Tecnologica di Lorini Marco P.I. 02386970186