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NOTIZIE DAL WEB


 
Sagre, aperto il ristorante, iniziata la "grande abbuffata"
    09/09/2012 aggiunto da http://edizioni.lastampa.it/asti/articolo/lstp/17025/

Impossibile servire migliaia di ospiti? Alle Sagre si può. In pochi minuti piazza del Palio si è trasformata nel più grande ristorante a cielo aperto d’Italia: a guardarlo dall’alto dei gradoni, il villaggio gastronomico già sabato alle 18 era un mare colorato di teste e lunghissime code alle casse di casette e ciabot. Tutti in fila per assicurarsi il piatto preferito, pescando in un menù con oltre 80 specialità. La parte del leone spetta alle ricette della tradizione monferrina, ma anche quest’anno si può scegliere una puntata culinaria fuori porta con le due Pro loco ospiti di Flavon (Tn) e Vecchia Porta Casale Vercelli. Un appuntamento irrinunciabile per gli astigiani, come per i tanti turisti arrivati per l’occasione. Molti hanno scelto il viaggio con i treni speciali da Torino Porta Nuova, ma l’elenco degli avventori va ben oltre i confini piemontesi: il villaggio delle Sagre richiama buongustai da tutto il Nord Italia. Dopo la cena, irrinunciabile la tappa all’Enofila alla scoperta dei migliori vini italiani. Gli enoappasionati sono facilmente riconoscibili: la città è invasa dal popolo delle tasche portabicchiere. In questo fine settimana meglio lasciare l’auto in garage: nella zona di piazza del Palio e dell’Enofila, molte strade sono chiuse al traffico o con sosta vietata. Per chi arriva dall’autostrada, a disposizione anche domenica il servizio navetta con partenze ogni mezz’ora (dalle 8,30 a mezzanotte).


Monti e Van Rompuy: "Vertice straordinario contro gli euroscettici"
    09/09/2012 aggiunto da http://www3.lastampa.it/politica/sezioni/articolo/lstp/467890/

Ci sono le ironie dei giornali tedeschi, i falchi della Bundesbank, Grillo e i movimenti populisti sparsi per l’Europa, i riflessi condizionati di chi identifica nella parte Nord del continente il bene incarnato e nel Sud la rappresentazione perfetta di corruzione e inefficienza. «Stereotipi», «tentazioni populiste», che per un paradosso della storia (ma sarà poi un paradosso?) salgono di tenore proprio mentre l’Europa prepara la nuova Maastricht, bancaria e fiscale. Mario Monti fa attendere i cronisti più di un’ora prima di apparire in sala stampa a Cernobbio con il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy. I due concordano ogni dettaglio della dichiarazione congiunta che sfocia in una proposta che potrebbe fare la storia dell’Europa: un vertice europeo straordinario dei capi di Stato da tenersi a Roma contro i fantasmi del populismo.
Il premier non indica una data precisa per l’incontro, ma gli piacerebbe avesse lo stesso significato simbolico di quello che il 25 marzo del ‘57 sancì la firma del Trattato di Roma. Il 25 marzo dell’anno prossimo saranno passati 55 anni, ma non è detto che per allora le Camere non siano già sciolte e il governo in carica solo per l’ordinaria amministrazione. Di certo sarebbe un ottimo viatico per coloro che sperano di vedere Monti nuovamente a Palazzo Chigi o addirittura al Quirinale. Di questi dettagli - garantiscono i suoi - Monti non si cura. L’importante è che si faccia, presto o tardi. L’idea sarebbe nata durante la visita in Finlandia, il Paese simbolo del pregiudizio anti-italiano in Europa. Monti ne ha già parlato con Napolitano e riservatamente con Merkel e Hollande. Il premier starebbe pensando a sancire l’appuntamento con la firma di una sorta di «codice di condotta» che vincoli i leader europei. La crisi dell’Eurozona ha acuito una «crescente difficoltà nelle varie opinioni pubbliche», spiega il premier. Monti parla di «tendenza all’antagonismo», di una «diversa percezione da parte di popoli del Nord Europa di quelli del Sud e viceversa». Si riaffacciano «vecchi stereotipi», «vecchie tensioni», mentre prendono piede «populismi che mirano alla disintegrazione anziché all’integrazione europea».
Durante il pranzo a Villa d’Este Monti e Van Rompuy parlano di tutti i temi in agenda, dell’«importante decisione» della Banca centrale europea, dell’attuazione delle decisioni del vertice europeo di fine giugno che, sottolinea il premier, ha fatto «importanti passi avanti» per stabilizzare l’area della moneta unica. Ci sono però alcuni dettagli non secondari di cui, prima o poi, si dovrà discutere. In quella dichiarazione, discussa in ogni virgola dopo una drammatica riunione notturna, è previsto un memorandum «leggero» in caso di attivazione del muro «anti-spread» e non invece (come ha annunciato Mario Draghi dopo l’ultima riunione della Bce) «condizioni rafforzate». Monti non esclude che prima o poi l’Italia dovrà fare uso del meccanismo: anzi, per la prima volta ammette che «se un giorno dovessimo chiederlo non sarà un dramma». Palazzo Chigi nega che della questione si sia discusso durante l’incontro a due. La strategia del governo si potrebbe riassumere con il noto motto «evitiamo di fasciarci la testa prima di romperla». Il negoziato partirà solo nel caso in cui un Paese - e certamente la Spagna lo farebbe prima di noi - domanderà l’attivazione del meccanismo. I rumors di Bruxelles dicono che il momento delle decisioni potrebbe arrivare in autunno. A meno che - come sperano tutti la medicina preparata da Draghi basti a guarire i malanni dell’Europa a due velocità.


Asti , dalle sagre al Palio ecco dieci giorni di delizie
    08/09/2012 aggiunto da http://torino.repubblica.it/cronaca/2012/09/08/news/asti_dalle_sagre_al_palio_ecco_dieci_giorni_di_delizie-42144611/

Se il vino è il nettare degli dei, Asti per i prossimi dieci giorni sarà l'Olimpo, con la Douja d'Or e gli appuntamenti gastronomici del settembre cittadino.
Questa sera appuntamento in piazza Campo del Palio alle 19 con il via al Festival delle sagre: il più grande ristorante all'aperto d'Italia che, fino a domani sera, serve oltre 80 portate preparate, in diretta e secondo tradizione, da 47 Pro loco di altrettanti comuni della provincia. Migliaia i visitatori che ogni anno approdano qui armati di pazienza, fame e bicchiere per il vino al collo a caccia dei piatti della tradizione contadina. Agnolotti e tajarin di ogni foggia, arrosti, gran bolliti, dolci e persino il fritto misto con i suoi 14 pezzi.
Dopo l'apertura di stasera, domani, a partire dalle 9.30, il corteo storico dedicato alla tradizione contadina: tre mila figuranti che sfileranno per le vie del centro fino all'arrivo in piazza del Campo. Qui di nuovo apriranno le cucine per un pranzo da re che si protrarrà fino al pomeriggio inoltrato per poi concludere la manifestazione con la cena e l'appuntamento alle sagre del prossimo anno.
Una maratona gastronomica che i palati più sofisticati abbinano alla visita alla Douja d'Or, il salone del vino arrivato quest'anno alle 46° edizione. Per tutta la settimana (dalle 17 alle 24 e dalle 11 all'1 nel week end) gli appassionati potranno degustare, nei cortili di Palazzo dell'Enofila, 450 vini tra Doc e Docg, selezionati dai sommelier per conto della Camera di Commercio di Asti. In testa i 38 Oscar del vino italiano premiati con la Douja d'Or, la brocca dorata simbolo della manifestazione che ricorda l'antico recipiente che venive utilizzato per travasare il vino dalle botti e portarlo in tavola.
Non solo vino, però. La Douja d'Or e i prossimi dieci giorni in città offrono un calendario ricco di eventi, per il palato e per la mente. Archiviate le Sagre, saranno le degustazioni di Palazzo dell'Enofila a garantire il connubio tra cibo e vino. Chef stellati, mercati di prodotti tipici e aperitivi compongono una ricca sezione gastronimica della manifestazione che propone anche incontri con scrittori (la madrina dell'edizione 2012 è Sveva Casati Modigliani), musicisti, registri e appassionati di gusto.
Una staffetta di appuntamenti che serve a caricare i motori in vista di domenica prossima, quando Asti ospiterà la corsa del Palio, il drappo rosso con le insegne della città e l'effige del santo patrono San Secondo, disegnato quest'anno da un giovane torinese che ha vinto il concorso di bozzetti. Il Palio ad Asti si corre dal 1275 e nelle settimane che precedono la gara tutta la città si prepara. Le contrade organizzano riti propiziatori, cene pantagrueliche, scherzi agli avversari e soprattutto allenano cavallo e fantino. Giovedì sera toccherà al Paliotto, con l'esibizione degli sbandieratori, sabato le prove e domenica alle 14 la sfilata medievale e alle 16 la corsa che oltre diecimila fortunati potranno vedere dalle tribune o nel parterre.(08 settembre 2012)


Internet, nel Web index Italia 23esima dopo Messico e Qatar
    08/09/2012 aggiunto da http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09/08/web-index-italia-23esima-dopo-messico-e-qatar/346518/

Quanto la Rete influisce sugli aspetti socio-economici di un paese? A dare questa risposta ci ha pensato nientemeno che Timothy Berners-Lee, uno dei padri di internet ed inventore del “www”. Il Web Index è infatti il risultato di uno studio sovvenzionato in parte anche da Google e condotto dalla World Wide Web Foundation che ha analizzato sessantuno paesi di tutto il mondo, tenendo conto di alcuni parametri legati al mondo di internet: dall’accessibilità, alla partecipazione politica, all’influenza nell’economia locale. “Ho passato gran parte della mia vita con altri utenti geek nel tentativo di rendere la rete sempre più potente – ha commentato Berners-Lee a Londra durante la presentazione ufficiale del progetto – Poi, lavorando su questo aspetto, mi sono accorto però che solo il 20% del mondo la stava usando. Il Web Index consente a ciascun paese di guardare e conoscere che cosa deve essere fatto per avere più persone collegate a internet e aiuterà così i governi a comprendere che cosa bisognerà fare nel passo successivo”.
I parametri utilizzati per stilare la classifica si sono concentrati in modo particolare in tre grandi aree: le comunicazioni e la infrastrutture messe in campo dalle istituzioni, i contenuti sul web e l’uso della rete e, infine, l’impatto sociale, economico e politico generato dall’uso di Internet nella vita di tutti i giorni. A farla da padrona conquistando il primo gradino del podio è stata la Svezia con un punteggio pieno del 100%: il massimo impatto raggiunto in tutte le categorie analizzate. A seguire gli Stati Uniti con un indice del 97,31 e il Regno Unito con 93,83. Chiude all’ultimo posto invece lo Yemen con un punteggio ottenuto pari allo zero, una situazione che Barners-Lee ha cercato di spiegare: “L’alto prezzo per i servizi di connettività sta fermando il diritto alla conoscenza e alla partecipazione di miliardi di persone: per questo i costi dovranno calare in modo consistente”. A stupire sono invece i dati dell’Africa dove un cittadino su sei risulterebbe connesso a internet con regolarità.
La situazione dell’Italia evidenzia tutti i problemi già sollevati nel corso degli anni, le cui colpe sono difficili da individuare: con un indice di 56,45 si è piazzata in 23esima posizione alle spalle di Messico e Qatar e di poco davanti a Brasile, Polonia e Colombia. Sulle 15 nazioni dell’area europea, l’Italia si ferma al 12esimo posto davanti solo a Polonia, Turchia e Russia a sottolineare quanto lavoro sia ancora necessario. Il dato più alto raggiunto è quello che riguarda le infrastrutture per le telecomunicazioni, così come un’alta posizione in classifica generale (la 15esima) si riferisce all’utilizzo di internet da parte degli italiani. Scarso invece l’impatto sociale, economico e politico che piazzano l’Italia ben oltre la metà classifica ma con un traino positivo per quanto riguarda una partecipazione politica attiva sulla rete. Su un campione di 100 cittadini italiani, poco meno di 54 di loro sono anche utenti e navigatori del web.


Sesso: in arrivo il "pillolo" per uomo, senza effetti collaterali
    08/09/2012 aggiunto da http://salute.agi.it/primapagina/notizie/201209081419-hpg-rsa1021-sesso_in_arrivo_il_pillolo_per_uomo_senza_effetti_collaterali

(AGI) - Washington, 8 set. - Il "pillolo", la pillola anticoncezionale per gli uomini potrebbe essere pronta prima di quanto si pensi, secondo una ricerca della Texas University pubblicata sulla rivista Cell. La pillola non avra' effetti collaterali e sara' in grado di rendere non fertile lo sperma in maniera salutare e priva di rischi. "Si tratta - ha spiegato l'autrice della scoperta Qinglei Li - di una pillola basata su un composto chiamato JQ1 che funziona come un inibitore della produzione di sperma e della sua mobilita'". "Lavorando sui topi - ha continuato -, abbiamo constatato che il composto influisce drasticamente sulla produzione di sperma e un'ulteriore buona notizia e' che sembra sinora non riportare alcun effetto collaterale. Una volta che la somministrazione viene sospesa, i topi hanno ripreso la produzione normale di sperma ai tassi precedenti l'assunzione. La pillola, inoltre, non influenzera' in alcun modo la tenuta sessuale o la salute dei figli futuri". Il composto JQ1 e' stato scoperto per "sbaglio": "Era destinato alla creazione di un trattamento anti cancro. Dai vari test abbiamo scoperto il suo straordinario potere di controllare la fertilita'" .

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