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NOTIZIE DAL WEB


 
La matematica fa davvero male: l'"ansia da calcolo" provoca dolore
    02/11/2012 aggiunto da http://www.salute24.ilsole24ore.com/articles/14845-la-matematica-fa-davvero-male-l-ansia-da-calcolo-provoca-dolore?refresh_ce

E’ proprio il caso di dirlo: la paura della matematica fa 90. L’apprensione e lo stress che precedono l’esecuzione di un test matematico scatenano infatti nel cervello le stesse sensazioni che vengono attivate a livello neuronale dal dolore fisico. Lo hanno dimostrato Ian Lyons e Sian Beilock della University of Chicago (Usa), che hanno pubblicato i risultati delle loro ricerche sulle pagine della rivista Plos One.
Lo studio è stato condotto esaminando le reazioni a livello cerebrale, attraverso risonanze magnetiche funzionali, di un gruppo di adulti con scarsa affinità con algoritmi ed equazioni messi alla prova con moltiplicazioni e divisioni di differenti gradi di difficoltà: i ricercatori hanno così notato che davanti alle operazioni matematiche maggiore era la paura, maggiore era l’attivazione dell’insula posteriore, una particolare regione del cervello connessa alla percezione del dolore e delle minacce per la nostra incolumità.
Come sottolineano gli stessi neuroscienziati autori dello studio, l'attivazione di questa area cerebrale non avviene durante lo svolgimento degli esercizi, ma nell’attesa dell’esecuzione di calcoli e problemi. “Questo – suggerisce Lyons – spiega che non è la matematica in sé a fare male. I nostri dati suggeriscono inoltre che potrebbe quindi essere possibile sperimentare sensazioni dolorose al solo pensiero che un evento temuto possa accadere”.


Foto & internet: l'Italia in un clic
    02/11/2012 aggiunto da http://qn.quotidiano.net/cultura/2012/11/01/795901-internet-wikimedia-monumenti-italia-concorso.shtml

Roma, 1 novembre 2012 - Ma quanto ci piace fotografare. Ma quanto ci piacciono le nuove tecnologie. Il connubio poi, è da disturbo ossessivo compulsivo. Un automatismo: fotografo e metto in rete. Ecco proliferare sul web lolite e ultraquarantenni scosciate, tramonti romantici, piatti appena sfornati, piazze e monumenti. Già, perché fortunatamente anche l’arte trova il suo spazio in questo guazzabuglio multimediale.
La prova è “Wiki Loves Monuments Italia”, concorso organizzato per la prima volta in Italia da Wikimedia (quello internazionale è alla seconda edizione), che ieri in Galleria Alberto Sordi, a Roma, ha premiato i 10 scatti più belli fra gli oltre 8 mila caricati in un mese (tanto è durata l’apertura del bando) dagli 800 partecipanti. Superati i vincoli che non consentono di immortalare i monumenti statali più famosi, grazie a un accordo con il ministero, il risultato è davvero sorprendente. E chi pensava che gli italiani fossero “solo” un popolo di navigatori, santi e poeti, dovrà ricredersi. Italiani, popolo di fotografi. La giuria composta, fra gli altri, dal critico Philippe Daverio, dalla photoeditor di “Marie Claire” Emanuela Mirabelli e dal fotografo Samuele Pellecchia, ha selezionato i 10 clic più belli che parteciperanno al concorso mondiale di Wikimedia (l’associazione che promuove Wikipedia), impalmando i tre vincitori: Nicola D’Orta, Bernardo Marchetti e Andrea Parisi.
"Non credevamo che la prima edizione del concorso (sponsorizzato da Sorgente Group con il supportato dal ministero) riscuotesse un simile successo - confida Emma Tracanella, coordinatrice “Wiki Loves Monuments Italia”. Tanto che è già stato deciso: l’anno prossimo lo rifaremo".
Allora perché tante adesioni?
"Al popolo di internet piace interagire, sappiamo di famiglie cha hanno organizzato fine settimana ad hoc per scattare le foto da inviare on line al concorso".
La regione che ha aderito di più?
"L’Emilia Romagna, ma anche la Val d’Aosta e comuni come Pavia e Asti".
Il risultato?
"Un lavoro di documentazione incredibile, che ha dato vita a una mostra aperta fino al 7 novembre in Galleria Colonna, destinata a girare l’Italia".
“Wiki Loves Monuments” è entrato nel Guinness dei Primati come concorso fotografico più grande del mondo...
"Sì, l’iniziativa si inserisce in un progetto mondiale cui possono accedere unicamente i numeri uno delle edizioni nazionali: l’autore della foto più bella vincerà un viaggio a Hong Kong per partecipare a “Wikimania 2013”, la conferenza annuale di Wikimedia".
Niente Colosseo né David: come mai?
"Occorre l’autorizzazione, le foto sono state scattate in base a un elenco concordato: ma la cosa non ci dispiace, perché è emerso lo splendore della parte meno conosciuta del nostro immenso patrimonio".
Qualche esempio?
"Ci sono tracce della nostra storia magnificamente rappresentate dall’Anfiteatro Campano dell’Antica Capua, si notano la nostra cultura e il nostro amore per il bello nella Galleria Alberto Sordi di Roma, già Galleria Colonna, e si apprezza la creatività nello scatto al Teatro Comunale di Ferrara, perfettamente simmetrico, solo per citare le immagini salite sul podio. Insomma, queste fotografie dicono davvero quanto il Bel Paese sia meritevole di essere tutelato e ricordato attraverso le immagini di Wikipedia".


Le 10 migliori sagre d’Italia
    02/11/2012 aggiunto da http://www.venere.com/it/blog/sagre-italia-10423/

State cercando il modo migliore per trascorrere il ponte di ognissanti insieme alla vostra famiglia? Volete un’idea innovativa che vi permetta di trascorrere questa festa in modo alternativo? Avete bisogno di evadere dalla routine quotidiana e magari godervi dei momenti indimenticabili durante una delle tante sagre in giro per l’Italia? Allora ciò che dovete fare è mettervi comodi e leggere attentamente quanto riportato di seguito e il vostro ponte di ognissanti sarà davvero incredibile!
Una delle migliori sagre è sicuramente la sagra del tartufo a Gubbio. Per tutti gli amanti di questo cibo peccaminoso, quale migliore occasione per gustare dei piatti tipici della tradizione del tartufo!
Un altro classico del ponte di ognissanti è la sagra delle castagne a Monte di Malo (VI), che vi permetterà non solo di gustarle in allegria, ma anche di perdervi in una divertente passeggiata “Contadina” in un percorso prestabilito che porterà i partecipanti a conoscere le migliori aziende agricole della zona.
Se poi vi trovaste nei pressi di Roma, in particolare a Rocca di Cave, partecipare alla 33° Sagra dei Marrone, sarà sicuramente un’esperienza sublime: potrete gustare piatti tipici come la pecora, la polenta oltre alle rinomate caldarroste e concludere la serata con sfrenati balli in piazza!Se siete amanti della carne suina non perdetevi la sagra dei sapori del maiale a Sissa(PR), ormai giunta alla sua XVIII edizione.
Spostandoci in Sardegna, in particolare a Desulo(NU), da visitare è la sagra “La Montagna produce”: mai come in questa occasione potrete assaggiare e acquistare prodotti tipici della montagna, rigorosamente fatti in casa, avrete solo l’imbarazzo di scegliere tra salsicce, pecorino, pani e dolci tipici della tradizione sarda.Tra le tante sagre, merita un posto di rilievo la sagra di “Trentino in piazza”, a Varese, dove verrà ricreato un tipico villaggio alpino all’interno del quale si potranno visionare non solo prodotti artigianali ma anche prodotti enogastronomici.
Un altro evento davvero particolare è la sagra del “Fasulin de l’oc cun le cudeghe” a Pizzighettone(CR), dove potrete gustare questo e tanti altri piatti della tradizione lombarda.A Castelfranco Veneto(TV) si svolge invece la sagra del Convivio, che unisce la tradizione artistica, culinaria e artigianale veneta. Oltre ai classici prodotti casarecci, troverete anche molti prodotti dedicati alla cura del corpo e al benessere.A Volterra(PI), altro evento importante è il Volterragusto, impregnato sui gusti dei tipi prodotti locali.Infine, a Eboli(SA) la “Notte dello Scorzamauriello” propone dei festeggiamenti che partono dal 31 fino al 1, in onore di questo simpatico folletto!


Giordania: internet e l’artigianato femminile, perché l’emancipazione passa per il lavoro
    02/11/2012 aggiunto da http://www.atlasweb.it/2012/11/02/giordania-internet-e-lartigianato-femminile-perche-lemancipazione-passa-per-il-lavoro-579.html

Suzan Qouqas ha 34 anni e vive ad Amman, in Giordania. E’ stata sposata per otto anni con un uomo che non le ha mai permesso di lavorare, nonostante avesse una laurea in farmacia. Un anno fa, dopo un litigio violento, ha deciso di divorziare dal marito e così si è ritrovata sola, con tre figli da mantenere e senza un lavoro.
Ma non si è persa d’animo.
All’inizio ha continuato a fare quello che faceva prima del divorzio: cucinare. Dolci, cioccolatini, torte, solo che stavolta, grazie al passaparola, li vendeva ad amici e vicini per racimolare i soldi della spesa. Poi un giorno si è imbattuta in “Sitat Byoot”, una pagina Facebook creata due anni fa da Saeed Omar con l’intento di promuovere l’artigianato fatto a mano e organizzare corsi di formazione femminili. Un’idea imprenditoriale rivolta esclusivamente alle donne e nata per colmare la carenza di prodotti di artigianato arabo “handmade” sul mercato internazionale, spiega Omar. Suzan ha seguito un corso di uncinetto e adesso i suoi lavori li vende in Giordania e all’estero.
Le attività “home-based” rappresentano per le donne un momento di evasione dagli impegni familiari e domestici, oltre a essere una fonte di guadagno che abbatte significativamente i costi di produzione. Alcune vendono via Internet, altre col passaparola, ma tutte ci stanno provando. E non solo nelle città.
In campagna, per esempio, dove dilaga l’ignoranza e la povertà, le donne si stanno specializzando nella produzione dei servizi utili alla comunità grazie ai corsi organizzati dalle ONG e finanziati dall’estero. Qualcuna impara a decorare le tazze, qualcun altra a produrre cioccolatini o saponi biologici a base di olio d’oliva. Chi ha un appezzamento di terra, invece, impara a coltivare gli ortaggi e a rivenderli al mercato. Piccole imprenditrici crescono, quindi, e aiutano a crescere un paese che soffre livelli di disoccupazione altissimi, soprattutto tra le donne.
Ad Amman per esempio ci sono molte donne avvocato, magistrato, medico, qualcuna occupa anche posizioni politiche, in moltissime vanno all’università, ma i dati occupazionali diffusi dall’ufficio nazionale delle statistiche non premiano l’impegno femminile negli studi: un terzo dei disoccupati laureati infatti è donna. E i motivi sono prevalentemente sociali.
“La sfida per l’uguaglianza delle arabe parte dalla famiglia, è da lì che bisogna iniziare”, dice Layla Naffa, direttore dell’Organizzazione delle donne arabe, una ONG fondata nel 1970 da un gruppo di attiviste giordane. Mentre per il Fondo monetario internazionale il fattore di disoccupazione si accresce per la discrepanza tra le competenze acquisite e le esigenze reali del paese. Come dire che si studiano le materie sbagliate. Per alcune donne poi, principalmente quelle che vivono in campagna, anche seguire un corso di formazione lontano da casa diventa un’occasione di litigio familiare. Per non parlare poi delle barriere ambientali: la mancanza di trasporti tra le campagne e le città impedisce a molte di esse di seguire anche un workshop di un giorno.
Per questi motivi è nato Sitat Byoot, che oggi conta già 24.000 fan su Facebook e link a diversi negozi on-line aperti dalle sue allieve.


Musica: Roma, al via Festival della Fisarmonica digitale al Parco della Musica
    31/10/2012 aggiunto da http://www.adnkronos.com/IGN/News/Spettacolo/Musica-Roma-al-via-Festival-della-Fisarmonica-digitale-al-Parco-della-Musica_313844201838.html

Roma, 30 ott. (Adnkronos) - Al via la sesta edizione del Festival internazionale della Fisarmonica Digitale: nella sala Sinopoli dell'Auditorium Parco della Musica, sabato 3 alle ore 21, ben 15 nazioni si contenderanno il titolo messo in palio dalla kermesse. I musicisti di Brasile, Germania, Ungheria, Polonia, Serbia, Inghilterra, Canada, Italia, Spagna, Francia, Cina, Stati Uniti, Giappone, Finlandia e Russia saranno protagonisti di un contest che vedra' primeggiare la V-Accordion della Roland, il modello di fisarmonica digitale frutto della sinergia fra fantasia italiana e tecnologia giapponese.
La serata, che sara' presentata dall'attrice e cantante Mascia Foschi, ospitera' sul palco le creazioni laser di Ralf Schink nella visione del quale l'obiettivo non e' quello di combinare musica e luce, ma molto di piu': fare musica con la luce. Ogni tocco delle corde laser con le dita produce un suono in tempo reale, in una performance che il tastierista tedesco sta portando tour. Anche la modern jazz dance sara' presente grazie alle coreografie e performance della compagnia Little Company diretta da Gian Giuseppe Russo.
A comporre la giuria tecnica della manifestazione saranno quest'anno i i vincitori delle cienque passate edizioni, ovvero Uwe Steger (Germania), Tini Pertulla (Finlandia), Grayson Masefield (Nuova Zelanda), Wang Han zhi (Cina) e Pietro Adragna (Italia), affiancati dai 'senior' Vojin Vasovic (Serbia) e Viacheslav Semenov (Russia), presidente di giuria. Una giuria di giornalisti appartenenti alla stampa nazionale di settore decretera' invece il vincitore del 'The Ronald Lankford Journalists Award', targa dedicata "al musicista che meglio esprime lo spirito e la passione della V-Accordion'' e intitolata all'omonimo esponente della Roland scomparso da circa due anni.

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